Piccole gioie
Alzate la testa, amici cari! Provate una volta – un albero o un bel pezzo di mielosi possono vedere dappertutto. Non deve essere necessariamente un cielo azzurro, la luce del sole la si intravede comunque. Abituatevi a guardare ogni mattina il cielo, e improvvisamente sentirete l’aria attorno a voi, il fresco respiro del mattino che vi è concesso tra il sonno e il lavoro. Ogni giorno noterete che ciascuna tegola ha un aspetto, una luce particolare. Se vi farete attenzione, porterete con voi per tutto il giorno un po’ di gioia e avrete un piccolo contatto con la natura. A poco a poco, educandosi senza sforzo, l’occhio rivela piccole bellezze, osserva la natura, la strada, impara a cogliere l’inesauribile comicità della vita spicciola. A questo punto si è già a metà strada verso lo sguardo educato dell’artista; l’importante è cominciare ad aprire gli occhi.
Un pezzo di cielo, il muro di un giardino sovrastato da rami verdeggianti, un bel cavallo, un bel cane, un gruppo di bambini, un bel volto di donna – tutto ciò non facciamocelo sfuggire. Chi comincia può vedere delle cose deliziose lungo la strada senza perdere un minuto di tempo. Questo modo di guardare non stanca affatto, rafforza e rinvigorisce non solo gli occhi. Ogni cosa, anche se priva di interesse o brutta, si presta ad essere osservata, solo che lo vogliamo.
La capacità di vedere porta con sé serenità, amore, poesia. Chi, per la prima volta, coglie un fiore per tenerlo con sé al lavoro, ha fatto un piccolo passo verso il piacere di vivere.
…l’odorare un fiore o un frutto, l’ascoltare la propria voce e quella degli altri, lo spiare i discorsi dei bambini. Canticchiare e fischiare una melodia e mille altre piccolezze con cui si potrebbe intrecciare, nella propria vita, una catena di piccoli piaceri.
Godere quotidianamente il più possibile delle piccole gioie e risparmiare i grandi piaceri, quelli sfibranti, per i giorni di festa o per le ore buone, questo è il consiglio che dò a che si lamenta di non avere né voglia, né tempo. Per distenderci, per confortarci, per rilassarci, sono i piccoli piaceri che servono e non i grandi.